Bogomilismo e dualismo iranico.
Il «neomanicheismo»

Detkova I.



A fronte di una produzione scientifica dedicata al bogomilismo e più in generale all’eresia di matrice dualistica in Europa di proporzioni ingenti, molti problemi legati alle peculiarità, alle origini ed alle probabili influenze esercitate su questi movimenti ereticali restano al momento irrisolti e meritevoli di ulteriori studi ed attenzione. E’ in quest’ottica che viene a collocarsi il mio lavoro, sviluppatosi non con l’intento di fornire “la soluzione” di un problema in cui le variabili appaiono di gran lunga superiori alle equazioni del sistema, bensì con l’intento di chiarire lo stato attuale degli studi, valutare le compatibilità ed incompatibilità degli elementi portati a sostegno delle diverse teorie tenendo conto dei dati interni e delle conseguenze che derivano dalle svariate e controverse interpretazioni del materiale che è rimasto a nostra disposizione o è venuto a nostra conoscenza attraverso l’attività di ricerca e le scoperte degli ultimi secoli. Se il mondo scientifico va da alcuni decenni discutendo delle implicazioni e dell’accetabilità della “teoria del tutto” – come è stata pittorescamente definita da Stephen Hawking la teoria delle stringhe – la quale al momento attuale sebbene dipinga una nuova geometria dell’universo non è stata “convalidata” da alcun riscontro oggettivo, più prudentemente in campo umanistico è bene restare saldamente con i “piedi per terra” ed accettare i limiti imposti dallo stato attuale delle conoscenze.